Procedura Whistleblowing

Procedura per la denuncia/segnalazione di illeciti

Il whistleblowing è stato introdotto nell’ordinamento italiano con la Legge n. 190/2012, e successivamente regolato in seguito al rilascio delle “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”, avvenuto con Determinazione ANAC n. 6 del 28 aprile 2015.

Scopo dello strumento è quello di facilitare la "denuncia/segnalazione", da parte dei dipendenti a tempo indeterminato o determinato ed in generale dei collaboratori, di comportamenti che possono costituire illeciti (es. di natura corruttiva), proteggendo il denunciante (whisleblower) da qualsiasi trattamento ingiustificato.

La SGDS Multiservizi S.r.l. ha adottato la procedura descritta nella presente sezione, anche ai fini di tutela della riservatezza o dell’assoluto anonimato del whistleblower.

Il denunciante (whistleblower) segnala al RPCT le condotte illecite di cui è venuto a conoscenza compilando l'apposito modulo di segnalazione (link riportato sotto), nel quale deve indicare le informazioni circa i fatti oggetto della denuncia e le indicazioni dei presunti autori della condotta illecita. Al fine di garantire rapidità e riservatezza del denunciante, la segnalazione può essere inviata all'indirizzo di posta elettronica del RPCT (vedi sezione Altri contenuti - Prevenzione della corruzione). Il RPCT svolgerà una prima istruttoria sui fatti segnalati e nel caso vi siano elementi di manifesta fondatezza, inoltrerà la segnalazione al presidente del Consiglio di Amministrazione della società per l’acquisizione di ulteriori elementi istruttori e per eventuali profili di responsabilità disciplinare. Tutte le informazioni e i documenti acquisiti nella fase istruttoria vengono trattati nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE nr.2016/679 – GDPR). Le tutele riconosciute dalla legge al dipendente segnalante non sono garantite nel caso in cui sia accertata la responsabilità penale di quest’ultimo per i reati di calunnia o diffamazione o altri reati commessi con la denuncia di illeciti.

In alternativa alla procedura sopra richiamata, il dipendente che intenda segnalare illeciti di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, può utilizzare il nuovo portale dell’ANAC per la segnalazione di condotte illecite, disponibile al link https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#/. Registrando una segnalazione sul portale, il dipendente otterrà un codice identificativo univoco (key code), da utilizzare per “dialogare” con l’ANAC in modo anonimo e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata. Qualora l’ANAC ritenesse fondata la segnalazione, potrà avviare un’interlocuzione con il RPC della società o disporre l’invio della segnalazione alle istituzioni competenti, quali ad esempio l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei conti, l’Autorità giudiziaria, la Guardia di Finanza. L’ANAC non tutela diritti e interessi individuali, non svolge attività di accertamento/soluzione di vicende soggettive, non può sostituirsi alle istituzioni competenti per materia, non fornisce rappresentanza legale o consulenza al segnalante, non si occupa delle segnalazioni provenienti da enti privati.

Per inviare una segnalazione è possibile utilizzare il portale dedicato accessibile all'indirizzo https://whistleblowing.sangiorgioservizi.it/

Gas metano

Igiene urbana

Farmacia Comunale

Refezione scolastica